2012 / 2014 – CASA MASCHERPA
Private house, Oliva Gessi (PV) – Italy.
Dimension: 200.00 sqm. Including the walls
La villa, immersa nella splendida cornice delle colline e dei vigneti dell’Oltrepò pavese, a circa 200 metri sul livello del mare, incastonata in un fronte collinare rivolto a sud che gode di un ottimo soleggiamento è stata progettata seguendo l’andamento naturale del terreno e ottimizzando gli apporti solari gratuiti con il disegno delle superfici vetrate e delle gronde calcolate in base all’incidenza dei raggi solari.
L’analisi dell’orografia e delle preesistenze, nonché la notevole estensione del lotto lungo la diagonale maggiore, ha suggerito di progettare l’edificio secondo l’asse di sviluppo delle curve di livello. Il terreno ha una pendenza media del 20%, si guadagna 1 metro ogni 4 metri lineari circa. La villa, orientata secondo l’asse est-ovest, occupa la fascia collinare da quota 199 a quota 202 metri sul livello del mare, per uno sviluppo nord-sud di circa 12 metri che si traducono appunto in circa 3 metri di dislivello. Ciò consente di avere l’accesso al piano sia da valle che da monte.

La villa poggiata su un terrazzamento si sviluppa in lunghezza e tutti gli ambienti si affacciano verso i campi di grano della collina di Calvignano e il Castello di Montalto Pavese, una delle vedute più suggestive delle prime colline dell’Oltrepò, la zona giorno è al livello zero con cucina, pranzo e soggiorno, la zona notte con 2 camere da letto e 2 bagni a quota +48 (tre alzate) con uscite al piano lungo il fronte collinare. Un soppalco, in ferro e legno, con studio e libreria corre a ballatoio sopra la zona giorno.
La pianta del corpo centrale è assimilabile allo sviluppo dei 4 lati di un ottagono irregolare, è coperta a ventaglio da 4 falde inclinate del 20% (stessa pendenza del terreno) con 4 spicchi che si attestano su un muro strutturale in c.a. collocato a monte che nel progetto originale doveva essere rivestito in pietra. Il corpo centrale comprende tutta l’area living ed il soppalco con la sua scala d’accesso.
Il disegno planimetrico della zona notte deriva dalla traslazione del tratto rivolto a est del semi perimetro dell’ottagono secondo l’asse di simmetria principale, un po’ come le curve di livello che ripetono sé stesse parallelamente lungo il declivio.

C’è una costruzione geometrica dietro ad uno sviluppo planimetrico che a prima vista può apparire organico, tale costruzione ha guidato con misure obbligate e “angoli noti “ l’allineamento della scala, delle tramezze e il posizionamento dei pilastri nella fase di progettazione, ma ancor di più in quella di tracciamento in cantiere, dove è stata cercata la precisione del centimetro. Considerato che i pilastri erano stati progettati sui vertici e le casseforme dovevano per forza seguire quegli allineamenti, sono state realizzate e collocate in opera delle sagome di legno in scala 1:1 delle sezioni dei pilastri predisposte con i fori per le barre di acciaio, che hanno guidato il tracciamento.

La villa è stata progettata separando la struttura portante in c.a. da quella di tamponamento, questo con l’obbiettivo di utilizzare per le pareti di tamponamento il sistema costruttivo a secco Knauf, costituito da pareti di tamponamento a doppia orditura metallica, con rivestimento esterno in lastre di cemento rinforzato ed interno in lastre di gesso rivestito.

La copertura della villa è una soletta piena in laterocemento gettata in opera su di essa è stata creata una listellatura a contenere il pacchetto isolante protetto da un tavolato di abete che è stato poi rivestito da un tetto ventilato con tegole di alluminio Prefa color antracite.
